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Nouvelle critique

Definizione con cui viene indicato quell'insieme di tendenze critiche, i cui primi saggi apparvero nella Francia dei primi anni Cinquanta, emerse da una pratica di lettura che si avvale dell'apporto delle diverse scienze umane e che evidenzia la  rete di relazioni tra l'opera, l'autore, il contesto culturale, gli  strumenti stilistici.

 


Esempi non-esempi

Inutile rilevare che la leggerezza stilistica dello scudo di Perseo diventa un campo d'attrazione di processi ricorsivi e di rimandi intertestuali. Rinvia alla Molteplicità dove la strategia narrativa è spostata al livello della pluridiscorsività e del romanzo polifonico, ma anche all'inventore di questa formula, Bachtin, che nello statuto della terza persona nella forma del furfante, del buffone e dello sciocco della quale percorre la storia sino all'Asino d'oro, (e di cui Pin e soci sono le varianti ingenue) individua uno degli strumenti più versatili a disposizione di una strategia narrativa defilata rispetto ai materiali.
E da Bachtin vien da sé il rimbalzo nel variegato mondo della stilistica, del resto giustificato dalle policrome occorrenze riflesse dalle Lezioni. È la stilistica a fare da struttura portante alla leggerezza dello stile e al suo ridondare negli altri memos.
Le Lezioni ne impiegano gli strumenti (il ritmo della Rapidità o il confronto Cavalcanti-Dante muovono da qui), la richiamano con riferimenti diretti (Contini per Cavalcanti) o, più frequentemente, la evocano con rinvii sottesi all'universo della Nouvelle critique.
È anche sulla capacità di catturare i mondi degli altri e di lanciarli in una rete di riferimenti intertestuali e ricorsivi che si costruisce la densità dei Six Memos.

A. Piacentini, Tra il cristallo e la fiamma, p. 67.





copertina e-book tra il cristallo e la fiamma


copertina della Consistenza

Tra il cristallo e la fiamma


Copertina Eros al femminile



Copertina de Il grado zero della scrittura di Barthes

La «nouvelle critique» non è una scuola, non si rifà a intendimenti comuni, a dichiarazioni programmatiche o a manifesti: è una modalità di lettura nata da chi, insoddisfatto della pratica tradizionale, ha applicato alla critica letteraria strumenti e risultati provenienti da altri campi delle scienze umane.

Si venivano stabilendo in questo modo delle affinità tra studiosi che, pur appartenendo ad orizzonti assai disparati e a diversi orientamenti ideologici, abbandonavano le categorie del bello, del vero, del chiaro per porre un nuovo rapporto tra il critico e il testo, che a seconda dell'area e dell'ideologia di provenienza poteva essere orientato dalla sociologia, dall'antropologia, dalla psicanalisi, dalla linguistica o da «una delle grandi ideologie del momento» (Barthes) - l'esistenzialismo, il marxismo, lo strutturalismo - ma che in ogni caso poteva essere identificato da alcuni tratti comuni.

Innanzi tutto nella genealogia.

Nel modo di far critica di Proust, di Gide, di Valery, in certe riflessioni sulla letteratura di  filosofi come Bachelard e Bataille, del saggista Blanchot, del romanista Spitzer che aprono la via a un rapporto di movimento tra critico e autore, per cui il testo critico fa da decantazione e da risonanza alla pluralità semantica del testo letterario, sono individuabili gli ascendenti comuni degli indirizzi della «nouvelle critique».

Nouvelle critique

E poi la pratica di una rigorosa erudizione, la capacità innovativa con cui vengono praticati generi tradizionali come il saggio o la monografia, la seduzione delle suggestioni costituiscono un connettivo riconosciuto anche da chi legato alla critica accademica non ha saputo apprezzarne il respiro, come il Raymond Picard di Nouvelle critique ou nouvelle imposture.

Nell'ambito della  «nouvelle critique» sono individuabili alcuni filoni che pur non comparendo mai allo stato puro, poiché frequenti sono l'intreccio e l'interscambio di strumenti e modalità di lettura, servono ad evidenziare la metodologia che si ritiene prevalente.

Critica tematica, critica esistenzialista, critica marxista, critica psicanalitica, critica stilistica, critica strutturalista, critica semiologica sono le qualificazioni più ricorrenti.





Voci correlate


La presente pagina fa parte di un ipertesto sulle Lezioni americane di I. Calvino e sulle Metamorfosi di Apuleio.

Indice analitico



Panorama de la Nouvelle critique en France